- 1 kg. susine gialle
- 350 gr. zucchero
- 1/2 limone
Lavate ed asciugate le susine.
Privatele del nocciolo e tagliatele a pezzetti.
Mettete in una pentola le susine, lo zucchero ed il succo di mezzo limone.
Fate sobbolire dolcemente e durante la cottura rimuovete la schiuma che si formerà con una schiumarola.
Cuocete la confettura per almeno 40 – 50 minuti o fino a quanto non avrà la giusta consistenza.
Per sapere quando la marmellata sarà pronta bastera prelevarne una goccia e metterla in un piatto. Inclinandolo la goccia non dovrà scivolare.
Spegnete il fuoco e versatela poi bollente nei vasetti che avrete precedentemente sterilizzato. (Per la ricetta di come sterilizzare i vasetti clicca qui).
Chiudete i barattoli immediatamente e fateli completamente raffreddare sottosopra, cioè appoggiati sulla parte del tappo.
Quando i vasetti saranno a temperatura ambiente potrete rigirali.
Fate riposare la marmellata di susine gialle in un luogo asciutto e buio per almeno un mese prima di consumarla.
Mi chiamo Valeria e sono una buona forchetta!
Nelle mie vene scorre sangue lombardo, pugliese ed emiliano; un bel delirio regionale che mi ha fatto scoprire i piaceri della tavola.
La mia passione per la cucina e' nata da bambina osservando incantata mia nonna Mariuccia preparare il suo ragu'. Andavamo nell'orto a prendere le carote, il sedano e la cipolla, sul tagliere di legno segnato da mille solchi di coltello tagliava le verdure per il soffritto. Passo dopo passo si procedeva fino a seguire la sua cottura per ore, mentre il profumo del sugo inebriava naso e cuore. Il momento piu' atteso? Assaggiare il sugo ancora caldo sopra un bel pezzo di pane!
Dopo tanti ragù, polpettoni, arrosti e ciambelle eccomi qui per proporvi il mio blog di cucina!
Ricette semplici e gustose di facile realizzazione.
Buon appetito!
Un ringraziamento particolare va a Teresa e a Daniela "Zapa" spacciatrici di ricette golose e caserecce, a Evelina per il grande aiuto, sostegno e alle grandi mangiate, e a mio fratello Giorgio, ottimo cuoco!
..ma soprattuto a Paolo, el me marì (mio marito), che mi sopporta con infinita pazienza e soprattutto per farmi da cavia!
Valeria. 
Complimenti veri per la ricetta e per le fotografie, solo un piccolo appunto per l’italiano e per un errore ricorrente quando l’argomento è la cucina.
Secondo la lingua italiana il verbo “cucinare” indica l’insieme delle operazioni per preparare e cuocere le vivande, il verbo “cuocere” indica invece la sola operazione che sottopone all’azione del fuoco gli alimenti .
Pertanto la sua confettura andrà cotta per 40/50 minuti e non cucinata .
Grazie per l’attenzione, mi permetto di farlo notare perchè è un errore davvero troppo frequente fra chi cucina e scrive di cucina .
Michele
Grazie a te per la segnalazione 🙂